Tempere magre e Tempere grasse
Nel suo utilissimo "Piccolo trattato di tecnica pittorica" Giorgio De Chirico ha illustrato la differenza tra tempera magra e tempera grassa.
La prima è la tempera in cui non compare nessun additivo oleoso, nè vernice, la seconda è la tempera alla quale viene addizionato al tuorlo o all'uovo intero un certo quantitativo di olio e a volte di vernice. Dunque sono da considerarsi tempere magre: le tempere con solo uovo, con latte di fico, con uovo e gomma, e le tempere a colla.
La prima è la tempera in cui non compare nessun additivo oleoso, nè vernice, la seconda è la tempera alla quale viene addizionato al tuorlo o all'uovo intero un certo quantitativo di olio e a volte di vernice. Dunque sono da considerarsi tempere magre: le tempere con solo uovo, con latte di fico, con uovo e gomma, e le tempere a colla.
Le tempere grasse - dette anche emulsioni - forse non hanno l'intensità luminosa delle tempere a colla e di quelle a uovo puro o uovo e gomma, ma sono certamente più resistenti delle tempere magre e inoltre cambiano meno di tono dopo verniciate. Esistono in questo campo una varietà infinita di ricette e proprio questa varietà rende simile la pittura a tempera all'arte culinaria. Anche con la pasta infatti si possono fare infinite ricette ma la base - nel nostro caso l'uovo - rimane sempre la stessa.
L'esperienza sviluppata in anni di lavoro con la tempera, avendo provato ricette di ogni tipo, mi ha comunque portato a scegliere le emulsioni meno complesse. Oltre alle ricette base sopra illustrate, ho ottenuto brillanti risultati anche con le tempere appresso indicate. Le principali qualità di queste tempere risiedono nella facilità di preparazione, nella luminosità, nella resistenza, nel mantenere il tono dopo essere state verniciate.
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